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Consulenza Contributi Trentino 

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La nostra esperienza.

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Cod. univ. M5UXCR1 

giovannizamatteo@pec.it

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nuova L.P. 6/2023

Domande di contributo 

ATTENZIONE:

Apposizioni del codice unico di progetto - CUP sulle fatture emesse dal 1° giugno 2023 e relative a domande di incentivo presentate dal 22 aprile 2023, secondo le indicazioni operative previste dalla deliberazione di Giunta provinciale n. 728 del 23 maggio 2024  .

Contratto assicurativo a copertura dei danni, direttamente  cagionati  da  calamità naturali  ed  eventi   catastrofali   verificatisi   sul   territorio nazionale, ai  beni  indicati al comma 1 dell'art. 2424 c.c., (sezione Attivo, voce B-II, numeri 1), 2) e 3)), ai sensi della Legge n. 213/2023 (art. 1, commi 101 e seguenti, così come modificato dall’art. 13 del D.L. n. 202/2024 e dall’art. 1 del D.L. n. 39/2025), secondo quanto  previsto dalle  disposizioni di carattere generale e comune a tutti gli interventi della legge provinciale n. 6/2023 (punto 3, comma 5, lettera r)).

Il contratto assicurativo è richiesto quale requisito di accesso per le domande presentate a partire dal:

  • 30 giugno 2025, per le grandi imprese;
  • 2 ottobre 2025, per le medie imprese;
  • 1° gennaio 2026, per le piccole imprese.

Il rispetto dell’obbligo di stipula del contratto assicurativo è altresì previsto per le domande di incentivo presentate prima dei predetti termini con concessione successiva agli stessi.

 

Le domande di contributo si dividono tra Avvisi e bandi e domande a sportello.

Si differenziano poichè: 

- gli avvisi e bandi hanno una apertura dei termini di presentazione delle domande per un limitato intervallo temporale

- le domande a sportello hanno una apertura dei termini di presentazione delle domande dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno salvo eventuale chiusura dei termini da parte della Giunta

Le operazioni di rafforzamento della struttura patrimoniale devono essere effettuate con un aumento di capitale sociale in denaro da parte dei soci. Laumento di capitale sociale deve risultare interamente versato entro la data di completamento delliniziativa. 

Le domande sono esaminate con procedura valutativa.

La misura di incentivazione è pari al 40% delle spese ammissibili.

Lincentivo è concesso in regime de minimis ai sensi del Regolamento (UE) n. 2023/2831 della Commissione, del 13 dicembre 2023.

La spesa minima ammessa deve essere maggiore di 50 mila euro.

Il limite massimo di spesa ammessa è pari a 400 mila euro.

Le operazioni di rafforzamento patrimoniale devono:

  • riferirsi alle unità operative ubicate sul territorio della Provincia di Trento, in possesso di specifici requisiti ;
  • essere avviate successivamente alla data di presentazione della domanda di incentivo;
  • essere completate entro 1 anno dalla data di concessione dell'incentivo e pertanto entro tale data deve risultare interamente versato limporto di aumento del capitale sociale da parte dei soci.

 

Ciascuna impresa può presentare una domanda allanno, dal 1° gennaio al 31 dicembre.

Nel caso in cui sia già stata presentata una domanda a valere sulla misura agevolativa “Aiuti per operazione di rafforzamento della struttura patrimoniale dell’impresa”, può essere presentare una nuova domanda solo dopo la data di rendicontazione della precedente iniziativa agevolata. 

Aiuti per il rafforzamento patrimoniale - L.p. 6/2023

La Giunta provinciale ha approvato oggi il Terzo bando "Qualità in Trentino" per gli interventi di preparazione del Trentino alle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali 2026. 

 

Il bando prevede contributi a fondo perduto pari al 30% delle spese ammissibili.

Limite minimo di spesa di 50.000 euro per il settore ricettivo e 25.000 euro per quelli del commercio e servizi

Il limite massimo della spesa ammissibile è pari ad 1 milione di euro.

Tra gli interventi ammessi: 

* realizzazione di nuove unità operative, 

* la ristrutturazione e l'ampliamento di strutture esistenti, nonché l'acquisto di impianti, macchinari e attrezzature. 

Le iniziative dovranno essere avviate non prima del 1° settembre 2024 e completate entro il 6 febbraio 2026.

I termini di presentazione delle domande di contributo saranno resi noti il giorno 17 dicembre 2024.

Terzo bando "Qualità in Trentino" per gli interventi di preparazione del Trentino alle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali 2026

 

Termine di invio entro il 30 maggio 2025 ore 12:00.

Aiuto annuale Crescita Trentino - L.p. 6/2023 

ex Domanda automatica 

 

In fase di attivazione, le domande potranno essere presentate con data da definirsi nel corso del 2025.

Aiuti concessi, in regime de minimis, mediante la presentazione di una unica domanda annuale, per interventi realizzati in diversi ambiti ed entro determinate soglie di spesa.
Gli ambiti di agevolazione sono i seguenti:

  • investimenti fissi, realizzati anche nell’ambito di nuove iniziative;
  • veicoli aziendali;
  • transizione energetica e tutela ambientale;
  • assicurazione dei crediti commerciali;
  • internazionalizzazione;
  • ricerca e sviluppo.

Ciascun ambito di agevolazione prevede una soglia minima e massima di spesaed una relativa misura agevolativa.
L’importo massimo di spesa per singola domanda di aiuto, che può comprendere più ambiti di agevolazione, è pari a 300 mila euro.
 

Gli interventi devono essere realizzati entro i 18 mesi precedenti la data di presentazione della domanda.

 

Ciascuna impresa richiedente può presentare una sola domanda di aiutodal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno 

Aiuti Crescita+Trentino per investimenti fissi L.P. 6/2023 

(ex aiuti alle imprese per investimenti fissi - L.p. 6/1999).

La misura agevolativa sostiene gli investimenti fissi in attivi materiali o immateriali realizzati da imprese e avviati successivamente alla data di presentazione della domanda.

 

Tipologie spese 

Sono agevolate le iniziative di investimento relative a:

  • creazione di una nuova unità operativa;
  • ampliamento della capacità produttiva di un'unità operativa esistente;
  • diversificazione della produzione di una unità operativa per ottenere prodotti o servizi non fabbricati o forniti precedentemente in tale unità operativa;
  • cambiamento sostanziale del processo produttivo complessivo del prodotto o dei prodotti o della fornitura complessiva del servizio o dei servizi interessati dall’investimento nell’unità operativa;
  • acquisizione di attivi appartenenti ad una unità operativa. 

Le domande sono esaminate con procedura valutativa.

 
Contributo e limiti 

La misura di incentivazione è calcolata sulle spese ritenute ammissibili ed è determinata in relazione alla dimensione dell'impresa come segue:

  • in regime di esenzione ai sensi del Regolamento (UE) 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014:
    • piccola impresa: 20%;
    • media impresa: 10%.
  • in regime de minimis ai sensi del Regolamento (UE) 2023/2831 della Commissione del 13 dicembre 2023:
    • grande impresa: 10%;
    • filiera del legno, filiera della produzione di pane, concessionari di uso del Marchio del porfido e delle pietre trentine: 23%

 

La filiera del legno, la filiera della produzione del pane, i concessionari di uso del Marchio del porfido e delle pietre trentine, possono ottenere il contributo in regime de minimis solo se richiesto in sede di domanda.

 

 

Limite minimo e massimo di spesa

 

Non è previsto un limite massimo di spesa ammessa.

La spesa minima ammessa deve essere maggiore di 300 mila euro.

Aiuti per servizi di consulenza - L.p. 6/2023

 

(ex Aiuti alle imprese per servizi di consulenza - L.p. 6/1999)

La misura agevolativa sostiene i servizi di consulenza, acquistati all’esterno dell'azienda e avviati successivamente alla data di presentazione della domanda.

 

Sono agevolati i servizi di consulenza ricompresi tra le seguenti tipologie:

  • servizi di consulenza in materia di innovazione;
  • servizi di sostegno all'innovazione;
  • servizi di consulenza in materia di tutela dell’ambiente e di energia;
  • servizi di consulenza per la realizzazione di iniziative destinate all'adozione di buone pratiche di prevenzione e riduzione di rifiuti e il conseguimento di standard operativi certificati di maggior tutela ambientale;
  • servizi di consulenza per favorire l'adozione di metodologie e strumenti necessari a misurare e rendicontare le performance di sostenibilità economica, sociale, ambientale, di governance e di maturità digitale delle imprese;
  • servizi di consulenza per indagini di mercato, piani marketing e commercio telematico, finalizzati a rafforzare la presenza sui mercati;
  • servizi di consulenza per l’internazionalizzazione delle imprese, finalizzati a rafforzare la penetrazione commerciale all’estero attraverso la commercializzazione di beni o servizi;
  • servizi di consulenza per l’introduzione in azienda di strumenti di intelligenza artificiale applicati ai processi produttivi;
  • servizi di consulenza per la definizione di un piano di sicurezza informatica;
  • servizi di consulenza per la valorizzazione della forza lavoro;
  • servizi di consulenza per l'avvio di imprese costituite da neoimprenditori, volti alla definizione di un business sostenibile;
  • servizi di consulenza per le aggregazioni aziendali;
  • servizi di consulenza per intraprendere percorsi di discontinuità rispetto alla situazione precedente.

 

Per essere ammissibili ad agevolazione i servizi di consulenza non devono:

  • essere continuativi o periodici;
  • riferirsi a costi di esercizio ordinari dell'impresa connessi ad attività regolari quali la consulenza fiscale, la consulenza legale o la pubblicità;
  • rientrare tra le competenze del soggetto beneficiario o tra i servizi che egli stesso presta.

Le domande sono esaminate con procedura valutativa.

Nella medesima domanda può essere richiesta l’agevolazione anche per più servizi di consulenza. 

 
 

La misura di incentivazione è calcolata sulle spese ritenute ammissibili ed è determinata in relazione alla dimensione dell'impresa come segue:

  • piccola impresa: 50% delle spese ritenute ammissibili;
  • media impresa: 40% delle spese ritenute ammissibili;
  • grande impresa, solo per servizi di consulenza in materia di tutela dell’ambiente e di energia: 40% delle spese ritenute ammissibili.

L’incentivo è concesso in regime di esenzione ai sensi del Regolamento (UE) 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014.

 
 

La spesa minima ammessa deve essere maggiore di 25 mila euro.
Il limite massimo di spesa ammessa è pari a 100 mila euro.

La spesa ammissibile è valutata dal soggetto istruttore attraverso specifici parametri di congruità, quali il fatturato dell’impresa, le U.L.A. e il costo orario della consulenza riportati, nell’Allegato 1 delle disposizioni specifiche dei singoli interventi della misura agevolativa “Aiuti per servizi di consulenza”.


 

Aiuti per l'internazionalizzazione del sistema economico - L.p. 6/2023

 

La misura agevolativa sostiene le partecipazioni di imprese a fiere internazionali da avviare successivamente alla data di presentazione della domanda.

 

Sono agevolate le spese sostenute per la partecipazione a fiere internazionali relative a:

locazione dello stand; installazione dello stand; gestione dello stand.

La fiera internazionale, per essere ammessa ad agevolazione, deve essere ricompresa nel calendario delle manifestazioni fieristiche internazionali dell’Associazione Esposizioni e Fiere Italiane (AEFI).

Le domande sono esaminate con procedura valutativa.

Nella medesima domanda può essere richiesta l’agevolazione anche per più partecipazioni a fiere internazionali. 

 

La misura di incentivazione è calcolata sulle spese ritenute ammissibili ed è determinata in relazione alla dimensione dell'impresa come segue:

piccola impresa: 50% delle spese ritenute ammissibili; media impresa: 40% delle spese ritenute ammissibili.

L’incentivo è concesso in regime di esenzione ai sensi del Regolamento (UE) 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014.

 

La spesa minima ammessa deve essere maggiore di 40 mila euro.
Il limite massimo di spesa ammessa è pari a 150 mila euro.

 


 

Aiuti in materia ambientale - L.p. 6/2023

La misura agevolativa sostiene gli investimenti delle imprese per la transizione energetica, la tutela dell’ambiente, l'economia circolare e l’efficienza energetica, da realizzare sul territorio della Provincia di Trento.

La misura agevolativa, realizzata nell'ambito della legge provinciale n. 6/2023 “Interventi a sostegno del sistema economico trentino” , è disciplinata dalle disposizioni specifiche dei singoli interventi relative alla misura agevolativa “Aiuti per investimenti aziendali per la transizione energetica, la tutela dell’ambiente, l’economia circolare e l’efficienza energetica ” e dalle disposizioni di carattere generale e comune a tutti gli interventi .

 

Sono agevolate le iniziative di investimento relative a:

impianti a biomassa legnosa per processi produttivi (sottomisura C1); impianti di teleriscaldamento (sottomisura C2); impianti di cogenerazione ad alto rendimento per processi produttivi (sottomisura C3); riqualificazione profonda involucro - impianti settore non ricettivo (sottomisura C4); riqualificazione profonda involucro - impianti settore ricettivo (sottomisura C5); impianti di cogenerazione a biogas (sottomisura C6); impianti per l’idrogeno rinnovabile (sottomisura C7); impianti fotovoltaici (sottomisura C8); investimenti per la tutela dell’ambiente (sottomisura C9).

Le domande sono esaminate con procedura valutativa.

 

Incentivazione e limiti di spesa

L’incentivo è concesso in regime di esenzione ai sensi del Regolamento (UE) 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014.

Non sono agevolate domande con importo di spesa superiore a 10 milioni di euro.

 

Attenzione

Le domande di incentivo relative a investimenti in materia ambientale per l’installazione di:

caldaie a biomassa e cogeneratori ad alto rendimento, con importo di spesa ammessa fino a 200 mila euro pompe di calore, con importo di spesa ammessa fino a 100 mila euro

devono essere presentate a valere sulle disposizioni per la concessione di aiuti in procedura automatica

 


 

Aiuti per progetti insigniti del marchio di eccellenza - L.p. 6/2023

 

La misura agevolativa sostiene i progetti di ricerca e sviluppo delle imprese, da realizzare sul territorio della Provincia di Trento, che hanno ottenuto il marchio di eccellenza che ne attesta la qualità da non oltre i 6 mesi antecedenti la data di presentazione della domanda.

 

Sono agevolati i progetti di ricerca e sviluppo, realizzati anche in forma congiunta con altri soggetti, insigni del marchio di eccellenza che ne attesta la qualità nel quadro del programma Orizzonte 2020 o del programma Orizzonte Europa e appartenenti alle aree di interesse prioritario/progetti strategici definiti dal Programma pluriennale della ricerca (P.P.R.) di cui all’articolo 18 della legge provinciale n. 14/2005.

I progetti di ricerca e sviluppo devono essere riconducibili alle seguenti attività:

ricerca industriale; sviluppo sperimentale; studi di fattibilità.

Le domande sono esaminate con procedura valutativa.

 

La misura di incentivazione è pari alla misura di agevolazione riconosciuta dalla Commissione europea per l’iniziativa nell’ambito delle norme del programma Orizzonte 2020 o del programma Orizzonte Europa. L’incentivo non può comunque essere maggiore di 2,5 milioni di euro per singolo progetto e soggetto.

L’incentivo è concesso in regime di esenzione ai sensi del Regolamento (UE) 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014.

Limite minimo e massimo di spesa

Non sono previsti limiti minimo e massimo di spesa.

Aiuti per l'introduzione di ricercatori e tecnici di ricerca - L.p. 6/2023

 

La misura agevolativa sostiene l’introduzione nelle aziende di personale altamente qualificato, messo a disposizione in distacco da parte di un organismo di ricerca e diffusione della conoscenza o di una grande impresa distaccante che svolge attività di ricerca e sviluppo.

L'introduzione in azienda del personale altamente qualificato deve avvenire successivamente alla data di presentazione della domanda.

 

Sono agevolati i costi sostenuti per la messa a disposizione in distacco di personale altamente qualificato.

Il personale altamente qualificato deve ricoprire una funzione di nuova creazione all’interno dell’azienda e non deve sostituire altro personale.

Il personale altamente qualificato deve svolgere mansioni riconducibili ad almeno una delle seguenti attività:

ricerca fondamentale; ricerca industriale; ricerca sperimentale; innovazione di processo.

Il costo sostenuto e l’attività svolta dal personale altamente qualificato devono risultare dalla convenzione di distacco stipulata tra l'impresa richiedente l'incentivo e l’organismo di ricerca e diffusione della conoscenza o la grande impresa distaccante.

Le domande sono esaminate con procedura valutativa.

 

La misura di incentivazione è pari al 50% delle spese ritenute ammissibili.

L’incentivo è concesso in regime di esenzione ai sensi del Regolamento (UE) 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014.

 

La spesa minima ammessa deve essere maggiore di 20 mila euro.
Il limite massimo di spesa ammessa è pari a 240 mila euro.

E’ inoltre prevista una spesa massima annua ammissibile pari a 80 mila euro per persona a tempo pieno e comunque per un periodo massimo di messa a disposizione in distacco del personale altamente qualificato, pari a 36 mesi.

Aiuti per progetti di ricerca e sviluppo - L.p. 6/2023

La misura agevolativa sostiene i progetti di ricerca e sviluppo delle imprese, da realizzare successivamente alla data di presentazione della domanda.

Sono agevolati i progetti di ricerca e sviluppo, realizzati anche in forma congiunta con altri soggetti, riconducibili alle seguenti attività:

ricerca industriale; sviluppo sperimentale.

Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale devono essere finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.

La misura agevolativa è suddivisa nelle seguenti sottomisure:

progetti di ricerca e sviluppo sperimentale realizzati da parte di piccole, medie, grandi imprese (sottomisura A1); programmi di ricerca e sviluppo sperimentale realizzati da centri di ricerca di imprese (sottomisura A2).

I progetti sono esaminati con procedura valutativa.

 

L’incentivo è concesso in regime di esenzione ai sensi del Regolamento (UE) 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014.

 

Limite minimo e massimo di spesa

Per progetti presentati nell’ambito della sottomisura A1 - Progetti di ricerca e sviluppo sperimentale, la spesa minima ammessa deve essere maggiore di 200 mila euro.

Per progetti presentati nell’ambito della sottomisura A2 - Programmi di ricerca e sviluppo dei centri di ricerca, la spesa minima ammessa deve essere maggiore di 1 milione di euro.

Non sono agevolate domande con importo di spesa maggiore a 10 milioni di euro.

Attenzione

Le domande di incentivo relative alla realizzazione di progetti di ricerca con importo di spesa ammessa fino a 200 mila euro devono essere presentate a valere sulle disposizioni per la concessione di aiuti in procedura automatica.